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1 errore minimo
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2 errore minimo
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3 errore
mошибка; погрешность- errore assoluto
- errore di calcolo
- errore costante
- errore di lettura
- errore massimo
- errore medio
- errore minimo
- errore di misurazione
- errore possibile
- errore relativo -
4 minimo
1. adj least, slightestprezzo, offerta lowestsalario, temperatura minimum2. m minimumcome minimo, dovresti... you should at least...* * *minimo agg.superl.rel.1 (il più piccolo) the least (o the slightest o the smallest); minimum (attr.); (il più basso) the lowest: senza la minima cura, without the least (o the slightest) care; non ho il (benché) minimo dubbio, I haven't the slightest (o the least o the smallest) doubt; anche il minimo errore sarebbe stato fatale, even the slightest mistake would have proved fatal; la quantità minima, the minimum (o the smallest) quantity; la temperatura minima, the minimum (o the lowest) temperature; ha ottenuto il punteggio minimo, he got the minimum score (o the lowest possible score); il livello minimo di un fiume, the lowest level of a river; procedere alla minima velocità, to go at the minimum speed (o at the lowest speed possible); l'altitudine, la densità, la larghezza minima, the minimum height, density, width; senza il minimo sforzo, la minima esitazione, without the least (o the slightest) effort, hesitation; non avevo la minima intenzione di cedere, I hadn't the slightest intention of giving up // non hanno la minima fiducia in lui, they have no confidence (whatever) in him2 (mat.) the lowest, smallest, simplest: il minimo comune multiplo, the lowest common multiple; ridurre una frazione ai minimi termini, to reduce a fraction to its lowest (o smallest) terms; ridurre una questione ai minimi termini, to reduce a matter to its simplest terms3 (piccolissimo) very small; very slight; minimal; (bassissimo) very low: un prezzo minimo, a very low price; una quantità minima, a very small quantity; la differenza è minima, the difference is very slight; le speranze di trovare altri superstiti erano minime, hopes of finding any other survivors were minimal◆ s.m.1 minimum*: il minimo d'età prescritto per essere ammessi è..., the minimum age for admission is...; il minimo di paga, the minimum wages; gli fu applicato il minimo della pena, he was given the minimum sentence; ridurre le spese al minimo, to reduce expenses to a minimum; le quotazioni hanno toccato il minimo, quotations have dropped to a minimum // ( Borsa) minimo storico, an all-time low // al minimo, (per lo meno) at least (o at the very least); ci vuole al minimo un'ora di macchina, it will take an hour by car at least (o at the very least) // non ha un minimo di buon senso, he hasn't an ounce of sense // con un minimo di fortuna, with a (little) bit of luck2 (di motore) bottom gear; idling: (aer.) minimo di avvicinamento, approach idling; (aer.) minimo di volo, flight idling; (aut.) girare al minimo, to tick over (o to idle)3 (la minima cosa) the least: era il minimo che potessi fare, it was the least I could do.* * *['minimo] minimo (-a)1. agg(il più piccolo) least, slightest, (piccolissimo) very small, slight, (il più basso) lowest, minimumla differenza è minima — the difference is minimal o very small o slight, there's hardly any difference
il prezzo minimo è 100 euro — the lowest o minimum price is 100 euros
queste scarpe sono ridotte ai minimi termini — (fig : molto consumate) these shoes are completely worn out
2. sm1) minimum2) Auto* * *['minimo] 1.1) (il più piccolo) (the) smallest, (the) least; (il più basso) (the) lowest; [velocità, temperatura] minimum2) (in costrutti negativi: nessuno, alcuno)non ne ho la (benché) -a idea — I have no idea what(so)ever, I haven't the least o faintest o slightest idea
3) (piccolissimo) [quantità, variazione] very small, minute; [ rischio] slight, minimal; [cambiamento, esitazione, possibilità, speranza] slight; [ somiglianza] remote, slight; [ differenza] minimal, negligiblenei -i dettagli — in great o minute detail
4) (al più basso livello necessario) [età, durata, salario] minimum5) mat.2.sostantivo maschile1) (la parte, quantità più piccola) minimum*tenere, ridurre al minimo — to keep, reduce to a o to the minimum
2) aut.girare al minimo — [ motore] to idle
motore che tiene bene il minimo — engine that ticks over BE o idles well
3) come minimo at (the very) leastcosterà come minimo 20 euro — it will cost a minimum of o at least 20 euros
* * *minimo/'minimo/1 (il più piccolo) (the) smallest, (the) least; (il più basso) (the) lowest; [velocità, temperatura] minimum2 (in costrutti negativi: nessuno, alcuno) non ne ho la (benché) -a idea I have no idea what(so)ever, I haven't the least o faintest o slightest idea; senza il minimo dubbio without the slightest doubt; non ha la -a importanza it doesn't matter in the least3 (piccolissimo) [quantità, variazione] very small, minute; [ rischio] slight, minimal; [cambiamento, esitazione, possibilità, speranza] slight; [ somiglianza] remote, slight; [ differenza] minimal, negligible; un prezzo minimo a very low price; nei -i dettagli in great o minute detail4 (al più basso livello necessario) [età, durata, salario] minimum; una pena -a di 20 anni a minimum of 20 years5 mat. minimo comun denominatore lowest common denominator; minimo comune multiplo lowest common multiple1 (la parte, quantità più piccola) minimum*; era il minimo che potessi fare it was the least I could do; non ha un minimo di buonsenso he is sadly lacking in sense; un minimo d'iniziativa! an ounce of initiative! tenere, ridurre al minimo to keep, reduce to a o to the minimum; essere al minimo storico to be at an all-time low2 aut. girare al minimo [ motore] to idle; motore che tiene bene il minimo engine that ticks over BE o idles well3 come minimo at (the very) least; costerà come minimo 20 euro it will cost a minimum of o at least 20 euros. -
5 mìnimo
1. agg минимален, най-малък: al mìnimo errore при най-малката грешка; alla minima occasione при най-малкия случай; non avere la minima idea нямам ни най-малка представа; 2. m минимум, най-малка степен: ridurre i giri del motore al mìnimo намалявам до минимум оборотите на двигателя. -
6 минимальная ошибка
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7 минимальная ошибка
Русско-итальянский автомобильный словарь > минимальная ошибка
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8 ♦ rock
♦ rock (1) /rɒk/n.1 [uc] (geol.) roccia; pietra ( in genere): A castle built on rock, un castello costruito sulla roccia; (as) solid as a rock, saldo come la roccia ( anche fig.); solid rock, roccia viva; jagged rocks, rocce puntute; sedimentary rocks, rocce sedimentarie; volcanic rocks, rocce vulcaniche; (autom.) «Falling rocks» ( cartello), «caduta massi»4 (GB, = rock stick) bastoncino di zucchero candito ( spesso con su scritto il nome della località turistica in cui è venduto)9 (geogr., in USA) – the Rock, l'isola di Alcatraz ( un tempo noto penitenziario nella baia di San Francisco)● rock alum, allume di rocca □ (geogr.) rock basin, ombelico ( di un ghiacciaio) □ rock bed, base di roccia, fondo roccioso □ (zool.) rock-bird, uccello che nidifica sulle rocce; rupicola □ (zool.) rock borer, mollusco che perfora gli scogli □ rock-bottom, ( di livello) minimo, il più basso; ( di prezzo) minimo, stracciato □ rock-bound, circondato da rocce; ( di litorale) roccioso □ rock cake (o rock bun), dolce (o tortina) dalla crosta dura □ ( USA) rock candy, bastoncino di zucchero candito □ ( sport) rock climber, rocciatore □ ( sport) rock climbing, (scalate in) roccia □ ( USA) rock coal, antracite □ (miner.) rock crystal, cristallo di rocca; quarzo ialino □ rock dove = rock pigeon ► sotto □ (mecc.) rock drill, perforatrice da roccia □ ( alpinismo) rock face, parete rocciosa □ (zool.) rock-fish ( Scorpaena; Helicolenus, ecc.), scorfano; scorpena □ rock garden, giardino roccioso (o alla giapponese) □ (zool.) rock goat ( Capra hibex), stambecco □ rock-hewn, scavato (o tagliato) nella roccia □ (bot.) rock melon, (melone) cantalupo □ (miner.) rock-oil, petrolio grezzo □ rock, paper, scissors, morra cinese □ (zool.) rock pigeon, ( Columba livia), piccione selvatico; colombo sassaiolo (o terraiolo) □ (bot.) rock plant, pianta rupestre □ (zool.) rock rabbit ( Hirax), irace □ (bot.) rock rose, ( Helianthemum vulgare) eliantemo; ( Cistus) cisto □ (comm.) rock salmon, palombo; gattuccio □ (min.) rock salt, salgemma □ rock steady, stabile; saldo; (mus.) tipo di musica da ballo giamaicana degli anni '60 □ rock step, ( alpinismo) gradino di roccia; (geogr.) soglia glaciale ( di ghiacciaio) □ ( ciclismo) rock walk, esercizio alla rampa ( nel freestyle) □ rock wool, lana di roccia □ (fig., fam.) on the rocks, in crisi; in difficoltà; ( di un alcolico) con ghiaccio: Their marriage was on the rocks, il loro matrimonio era in crisi; A whisky on the rocks, please, un whisky con ghiaccio, per favore □ (fam.) to be between a rock and a hard place, essere tra l'incudine e il martello □ ( slang USA) to have rocks in one's box (o head), non avere tutte le rotelle a posto □ (fig.) to get one's rocks off, provarci un gran gusto □ (fig.) to hit (o reach) rock bottom, toccare il fondo, essere al minimo: Sales have hit rock bottom, le vendite sono scese al minimo.rock (2) /rɒk/A n.B a.rock (3) /rɒk/n. ( slang)1 [u] cocaina2 blocchetto di crack.(to) rock /rɒk/A v. t.3 (fig.) scuotere; sconvolgere: The country has been rocked by the deadly attacks, il paese è stato scosso dagli attentati mortaliB v. i.1 dondolare, dondolarsi; oscillare: The teacher told him to stop rocking in his chair, l'insegnante gli ha detto di smetterla di dondolarsi sulla sedia2 tremare; vacillare: The house rocked during the earthquake, la casa ha tremato durante il terremoto3 (naut.) rollare; dondolare4 (mus.) ballare il rock; suonare il rock5 (fam.) essere fighissimo: Their new film rocks!; il loro nuovo film è fighissimo● to rock about, far dondolare ( una barca, ecc.) □ to rock a baby to sleep, far addormentare un bambino cullandolo; ninnare un bambino □ (fig. fam.) to rock the boat, creare scompiglio; creare casino (fam.) □ to rock to and fro [from side to side], dondolare avanti e indietro [da una parte all'altra] □ to be rocking, essere pieno di gente che balla: The club was rocking till 4 a.m., la discoteca era piena di gente che ha ballato fino alle quattro del mattino. -
9 labor [1]
1. lābor, lāpsus sum, lābī (vgl. griech. ὀ-λιβρός, schlüpfrig u. ahd. slīfan, gleiten), sich auf einer glatten Oberfläche sanft hinbewegen, gleiten, schlüpfen, schweben, hingleiten, hinschlüpfen, hinschweben, u. abwärts = herabgleiten, -schlüpfen, -schweben, u. als Anfang des Fallen = sinken, absol., od. konstr. m. ad, in, inter, per, sub, super, ab, de, ex u. m. bl. Abl., I) im allg.: 1) eig.: α) v. lebl. Subjj., zB. v. Schlangen, non squamoso ventre, Prop.: per sinus crebros et magna volumina, Ov.: circa donaria, Ov.: circum tempora, sich schlängeln, Ov.: inter vestes et levia tempora, Ov.: angues lapsi in diversum, Iul. Obsequ.: populus in diversa labitur, verläust sich nach verschiedenen Richtungen, Iustin.: abwärts, montibus, Val. Flacc. – v. Schwimmenden, per aequora, Ov.: in magno mari, Ov.: medio amne, Ov. – v. Schiffenden, rate per aequora, Ov.: aquā, Prop. – v. Fliegenden, auf Fittichen Schwebenden, per auras, Ov.: pennis, entschweben, von Merkur, Verg.: aufwärts, sub sidera, entschweben, Verg.: abwärts, polo, Verg. – vom auf dem Wagen durch die Lüfte fahrenden Mars, pronum per aëra, Ov. – v. Herabsteigenden, per funem demissum labi, Verg.: im Bilde, labi per iter declive senectae, Ov. – v. Herabsinkenden, semianimem od. moribundum ex equo, Liv., suffosso equo, Tac., u. bl. equo, Hor.; vgl. multis labentibus ex equis aut desilientibus, Liv.: labi ex rupe, Curt.: ex arbore, Capit.: per gradus, die Stufen hinabfallen, Liv.: super terram, hinsinken, Liv. – β) v. lebl. Subjj.: quia continenter laberentur et fluerent omnia, Cic.: in vanum manus lapsa, die einen Fehlhieb getan, Curt.: cum tela de testudine laberentur, Curt.: tum (illud iaculum) leni impetu labitur, gleitet sanft (auf dem Wasser) dahin, Min. Fel. – abwärts, lapsa cadunt folia, Verg.: lapsus ab arbore ramus, Ov.: lapsae lacertis, nullo solvente, catenae, Ov. – v. Kleidern und Waffen, soluta ac velut labens undique toga, Quint.: tergo velamina lapsa, Ov.: labentibus super corpus armis, Liv. – v. Sternen u. dgl., vagā et mutabili ratione, Cic.: advorsum nimbos, Lucr.: caelo, dahingleiten am usw., Verg.: abwärts, ab aethere, Ov.: de caelo, Verg.: ignem de caelo lapsurum, Capit. – v. Schiffen, vadis, Verg. – v. Gewässern, gleiten, dahingleiten, fließen, cum labantur assidue flumina, quaedam concitata rapiantur, Sen.: altissima quaeque flumina minimo sono labi, Curt.: altis ripis, dahingleiten, Hor.; aber sinistrā ripā, hinwegströmen über usw., Hor.: per CCC stadia, Curt.: sub terras, sub magna terra, Ov.: abwärts, e fontibus, Curt.: diversis de partibus (al. fontibus), Ov.: vertice silvae, Ov.: quantum aquarum per gradus cum fragore labentium, Sen.: zurück, in caput (Quelle) suum retro, Ov.: prius vasto labentur flumina ponto, quam etc., Prop.: vado labente, die Flut zurück-, abfloß, Tac. – v. Tränen, rinnen, träufeln, in genas, Hor.: per genas in ensem, Ov.: ex oculis, Ov. – v. anderen Flüssigkeiten, fließen, rinnen, träufeln, in proximum mare (vom flüssigen Bernstein), Tac.: truncis cavis, vom Honig, Hor.: quid sit, quod guttatim faciat pluviam labi, Amob.: pressus pavore sanguis tardius labebatur, floß (hervor), Tac. – vom Feuer, in porticus, hinüberschlagen in usw., Tac. – v. Übeln usw., die allmählich in den Körper dringen, sich verbreiten, frigus per artus labitur, Ov.: dolor lapsus ad artus, Verg.: penitus in viscera lapsum serpentis furiale malum, Verg.: somnus labitur in artus, Ov.
2) übtr.: a) gleiten, rinnen, α) v. leb. Subjj.: sed labor longius, ad propositum revertar, ich gerate, ich verliere mich zu weit (in der Rede), Cic.: u. so quin labebar longius, nisi me retinuissem, Cic. – cadere spe dicuntur, qui levati animo a summo ad inferiora labuntur, Donat. Ter. Andr. 3, 5, 12. – β) v. lebl. Subjj.: ilico res foras labitur, liquitur, rinnt das Geld ihm aus dem Hause und zerfließt, Plaut.: brevitate et celeritate syllabarum labi putat verba proclivius, Cic.: sunt (vitia) in lubrico incitataque semel proclivi labuntur sustinerique nullo modo possunt, Cic. – v. der Rede, oratio sedate placideque labitur, gleitet (fließt) dahin, Cic. or. 92: prosā incipit (sermo eius), versu labitur, pedestri oratione finitur, Hieron. epist. 53, 8. – v. Zeit u. Leben, dahingleiten, entrinnen, verfließen, assiduo labuntur tempora motu, non secus ac flumen, Ov.: labitur occulte fallitque volubilis aetas, ut celer admissis labitur amnis aquis, Ov.: cito pede labitur aetas, Ov.: tardo pede lapsa vetustas, Ov.: u. so labuntur tempora, anni, lustra, Hor. u.a. Dichter. – b) mit Angabe des Ziels, zu etwas sich hinneigen, in etw. sinken, auf od. in etw. verfallen, geraten, α) v. leb. Subjj.: labor eo, ut assentiar Epicuro, fühle mich zur Ansicht des E. hingezogen, Cic.: labi ad illos, qui etc., Cic.: veremini, ne labar ad opinionem, möchte dem Wahne verfallen, Cic.: labi in errorem emendabilem, Liv.: in luxuriam, in segnitiam, Iustin.: in vitium, Hor.: in somnum, in soporem, Petron. – β) v. lebl. Subjj.: civitatum mores lapsi ad mollitiem, Cic.: omnia in externum lapsa sunt morem, Curt.
II) prägn.: A) = delabi, abgleiten, abkommen, vorbeigleiten, 1) eig.: si viā lapsus est (bildl.), Sen.: cum superiacta tela de testudine laberentur, Tac.: ne adiectae voces laberentur atque errarent, priusquam sensus (auditus) ab his pulsus esset, Cic. – 2) übtr.: hāc spe lapsus, in der Hoffnung getäuscht, Caes.: labi facultatibus, um sein Vermögen kommen, ICt.
B) = ab- od. ausgleiten, straucheln, ausgleitend, strauchelnd fallen, 1) eig.: agaso pede lapsus, Hor. – homini nequam lapso et ut allevaretur roganti, ›Tollat te‹, inquit, ›qui novit‹, Quint. – 2) übtr.: straucheln, a) = irre werden, mente, wahnsinnig werden, Cels.: u. so lapsi mente, wahnsinnig (Ggstz. sui compotes), Cels. – labi memoriā, einen Gedächtnisfehler begehen, Suet. – u. geistig od. moralisch irren, fehlen, sich vergehen, erravit, lapsus est, non putavit, Cic.: opinione labi posse, voluntate a re publica dissidere nullo pacto posse, Cic.: in alqa re consilio od. casu lapsum esse, Cic.: consilio id magis quam furore lapsos fecisse, Liv.: labi per errorem, Cic., od. errore, ICt.: labi propter imprudentiam, Cic.: imprudentiā lapsum aliquid facere (Ggstz. scientem aliquid delinquere), Liv.: labi imperitiā, ICt.: in quo vorbo lapsa consuetudo deflexit de via, Cic.: labi in officio, Cic.: in his labi et cadere, Cic.: qua in re si mediocriter lapsus sum, defendes meum tolerabile erratum, Cic.: numquam labere, si te audies, Cic.: qui sero lapsum revocatis, Prop. – b) straucheln = zum Falle geneigt sein, dem Falle nahe sein (s. Halm Cic. Phil. 2, 51), equitem Romanum non libidine, non turpibus impensis atque iacturis, sed experientiā patrimonii amplificandi labentem excepit, fulsit et sustinuit re, fide, hodieque sustinet, Cic.: cum labentem et prope cadentem rem publicam fulcire cuperetis, Cic.: ferre praesidium labenti et inclinatae paene rei publicae, Cic.: labente deinde paulatim disciplinā, Liv.: labente iam causā decem virorum, Liv.: vidi ego labentes (weichenden) acies et tela caduca, Prop.
C) = elabi, herausfallen, 1) eig.: viscera lapsa, Ov. u. Lucan.: forte lapsa vox, entschlüpfte, entfallene, Tac. – v. Pers., entgleiten, entschlüpfen, e manibus custodientium, Curt.: custodiā, Tac. – 2) übtr.: quam nostro illius labatur pectore vultus, entschwindet, Verg. ecl. 1, 63.
D) herabgleiten, -sinken = schlapp herabhängen, lapsa catena, schleppende, Prop.: tenuata de nexibus membra labuntur, Ps. Quint. decl. – bes. v. Gliedern Sterbender, caput labens et iam languentia colla levat, Lucan.: malae labentes, herabsinkende Kinnladen, Suet.: lapsae genae, Sen. poët. – neutr. pl. subst., firmamenta fluidorum ac labentium, des Schlotterigen u. Schlappen, Sen. ep. 102, 25.
E) sinken, hinsinken, zusammensinken, 1) eig.: α) v. Pers.: calor ossa reliquit, labitur, Verg.: sub onere labitur, erliegt der Last, Petron.: multi sine morte labuntur, Petron. – β) v. lebl. Subjj., u. zwar v. Gebäuden usw., zusammen-, einsinken, vor Alter verfallen, lapso fundamento, Curt.: lapsura domus, Ov.: donec labentes deorum aedes refeceris, Hor. – v. den Augen Schlafender, zufallen, zusinken, labentes ocelli, Prop.: lapsi somno ocelli, Prop. – u. Sterbender, brechen, labuntur frigida leto lumina, Verg.: labentes oculos condere (zudrücken), Ov.: dum labentes oculi ad nostras exclamationes nostrosque planctus admissā paulatim luce laxantur, Ps. Quint. decl. Vgl. Burmann Ov. am. 3, 5, 1; trist. 3, 3, 44.
2) übtr.: a) sinken = hinschwinden, vom Lebensatem, labens anima, Tac.: labi spiritum nec ultra biduum duraturum, Tac. – dah. v. Sterbenden, denen die Sinne vergehen, in den Tod sinken, sterben, laberis Oebalide, primā fraudate iuventā, Verg.: labimur (mir schwinden die Sinne), i, miseram solare parentem, Stat.: ille oculis extremo errore solutis labitur, Stat. – b) sinken = verfallen, in Verfall geraten, miserere domus labentis, Verg.: u. so labens regia, Iustin.: lapsum genus, Verg.: labente paulatim disciplinā, Liv.: ut magis magisque mores lapsi sint, tum ire coeperint praecipites, Liv.: fides lapsa, Ov. – / Parag. Infin. labier, Cic. Arat. 226. Lucr. 4, 443. Hor. ep. 2, 1, 94. – Partic, labundus, a, um, hinstürzend, unda sub undis labunda, Acc. tr. 570.
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10 labor
1. lābor, lāpsus sum, lābī (vgl. griech. ὀ-λιβρός, schlüpfrig u. ahd. slīfan, gleiten), sich auf einer glatten Oberfläche sanft hinbewegen, gleiten, schlüpfen, schweben, hingleiten, hinschlüpfen, hinschweben, u. abwärts = herabgleiten, -schlüpfen, -schweben, u. als Anfang des Fallen = sinken, absol., od. konstr. m. ad, in, inter, per, sub, super, ab, de, ex u. m. bl. Abl., I) im allg.: 1) eig.: α) v. lebl. Subjj., zB. v. Schlangen, non squamoso ventre, Prop.: per sinus crebros et magna volumina, Ov.: circa donaria, Ov.: circum tempora, sich schlängeln, Ov.: inter vestes et levia tempora, Ov.: angues lapsi in diversum, Iul. Obsequ.: populus in diversa labitur, verläust sich nach verschiedenen Richtungen, Iustin.: abwärts, montibus, Val. Flacc. – v. Schwimmenden, per aequora, Ov.: in magno mari, Ov.: medio amne, Ov. – v. Schiffenden, rate per aequora, Ov.: aquā, Prop. – v. Fliegenden, auf Fittichen Schwebenden, per auras, Ov.: pennis, entschweben, von Merkur, Verg.: aufwärts, sub sidera, entschweben, Verg.: abwärts, polo, Verg. – vom auf dem Wagen durch die Lüfte fahrenden Mars, pronum per aëra, Ov. – v. Herabsteigenden, per funem demissum labi, Verg.: im Bilde, labi per iter declive senectae, Ov. – v. Herabsinkenden, semianimem od. moribundum ex equo, Liv., suffosso equo, Tac., u. bl.————equo, Hor.; vgl. multis labentibus ex equis aut desilientibus, Liv.: labi ex rupe, Curt.: ex arbore, Capit.: per gradus, die Stufen hinabfallen, Liv.: super terram, hinsinken, Liv. – β) v. lebl. Subjj.: quia continenter laberentur et fluerent omnia, Cic.: in vanum manus lapsa, die einen Fehlhieb getan, Curt.: cum tela de testudine laberentur, Curt.: tum (illud iaculum) leni impetu labitur, gleitet sanft (auf dem Wasser) dahin, Min. Fel. – abwärts, lapsa cadunt folia, Verg.: lapsus ab arbore ramus, Ov.: lapsae lacertis, nullo solvente, catenae, Ov. – v. Kleidern und Waffen, soluta ac velut labens undique toga, Quint.: tergo velamina lapsa, Ov.: labentibus super corpus armis, Liv. – v. Sternen u. dgl., vagā et mutabili ratione, Cic.: advorsum nimbos, Lucr.: caelo, dahingleiten am usw., Verg.: abwärts, ab aethere, Ov.: de caelo, Verg.: ignem de caelo lapsurum, Capit. – v. Schiffen, vadis, Verg. – v. Gewässern, gleiten, dahingleiten, fließen, cum labantur assidue flumina, quaedam concitata rapiantur, Sen.: altissima quaeque flumina minimo sono labi, Curt.: altis ripis, dahingleiten, Hor.; aber sinistrā ripā, hinwegströmen über usw., Hor.: per CCC stadia, Curt.: sub terras, sub magna terra, Ov.: abwärts, e fontibus, Curt.: diversis de partibus (al. fontibus), Ov.: vertice silvae, Ov.: quantum aquarum per gradus cum fragore labentium, Sen.: zurück, in caput (Quelle) suum retro, Ov.: prius vasto laben-————tur flumina ponto, quam etc., Prop.: vado labente, die Flut zurück-, abfloß, Tac. – v. Tränen, rinnen, träufeln, in genas, Hor.: per genas in ensem, Ov.: ex oculis, Ov. – v. anderen Flüssigkeiten, fließen, rinnen, träufeln, in proximum mare (vom flüssigen Bernstein), Tac.: truncis cavis, vom Honig, Hor.: quid sit, quod guttatim faciat pluviam labi, Amob.: pressus pavore sanguis tardius labebatur, floß (hervor), Tac. – vom Feuer, in porticus, hinüberschlagen in usw., Tac. – v. Übeln usw., die allmählich in den Körper dringen, sich verbreiten, frigus per artus labitur, Ov.: dolor lapsus ad artus, Verg.: penitus in viscera lapsum serpentis furiale malum, Verg.: somnus labitur in artus, Ov.2) übtr.: a) gleiten, rinnen, α) v. leb. Subjj.: sed labor longius, ad propositum revertar, ich gerate, ich verliere mich zu weit (in der Rede), Cic.: u. so quin labebar longius, nisi me retinuissem, Cic. – cadere spe dicuntur, qui levati animo a summo ad inferiora labuntur, Donat. Ter. Andr. 3, 5, 12. – β) v. lebl. Subjj.: ilico res foras labitur, liquitur, rinnt das Geld ihm aus dem Hause und zerfließt, Plaut.: brevitate et celeritate syllabarum labi putat verba proclivius, Cic.: sunt (vitia) in lubrico incitataque semel proclivi labuntur sustinerique nullo modo possunt, Cic. – v. der Rede, oratio sedate placideque labitur, gleitet (fließt) dahin, Cic. or. 92: prosā incipit (sermo eius), versu————labitur, pedestri oratione finitur, Hieron. epist. 53, 8. – v. Zeit u. Leben, dahingleiten, entrinnen, verfließen, assiduo labuntur tempora motu, non secus ac flumen, Ov.: labitur occulte fallitque volubilis aetas, ut celer admissis labitur amnis aquis, Ov.: cito pede labitur aetas, Ov.: tardo pede lapsa vetustas, Ov.: u. so labuntur tempora, anni, lustra, Hor. u.a. Dichter. – b) mit Angabe des Ziels, zu etwas sich hinneigen, in etw. sinken, auf od. in etw. verfallen, geraten, α) v. leb. Subjj.: labor eo, ut assentiar Epicuro, fühle mich zur Ansicht des E. hingezogen, Cic.: labi ad illos, qui etc., Cic.: veremini, ne labar ad opinionem, möchte dem Wahne verfallen, Cic.: labi in errorem emendabilem, Liv.: in luxuriam, in segnitiam, Iustin.: in vitium, Hor.: in somnum, in soporem, Petron. – β) v. lebl. Subjj.: civitatum mores lapsi ad mollitiem, Cic.: omnia in externum lapsa sunt morem, Curt.II) prägn.: A) = delabi, abgleiten, abkommen, vorbeigleiten, 1) eig.: si viā lapsus est (bildl.), Sen.: cum superiacta tela de testudine laberentur, Tac.: ne adiectae voces laberentur atque errarent, priusquam sensus (auditus) ab his pulsus esset, Cic. – 2) übtr.: hāc spe lapsus, in der Hoffnung getäuscht, Caes.: labi facultatibus, um sein Vermögen kommen, ICt.B) = ab- od. ausgleiten, straucheln, ausgleitend, strauchelnd fallen, 1) eig.: agaso pede lapsus, Hor. –————homini nequam lapso et ut allevaretur roganti, ›Tollat te‹, inquit, ›qui novit‹, Quint. – 2) übtr.: straucheln, a) = irre werden, mente, wahnsinnig werden, Cels.: u. so lapsi mente, wahnsinnig (Ggstz. sui compotes), Cels. – labi memoriā, einen Gedächtnisfehler begehen, Suet. – u. geistig od. moralisch irren, fehlen, sich vergehen, erravit, lapsus est, non putavit, Cic.: opinione labi posse, voluntate a re publica dissidere nullo pacto posse, Cic.: in alqa re consilio od. casu lapsum esse, Cic.: consilio id magis quam furore lapsos fecisse, Liv.: labi per errorem, Cic., od. errore, ICt.: labi propter imprudentiam, Cic.: imprudentiā lapsum aliquid facere (Ggstz. scientem aliquid delinquere), Liv.: labi imperitiā, ICt.: in quo vorbo lapsa consuetudo deflexit de via, Cic.: labi in officio, Cic.: in his labi et cadere, Cic.: qua in re si mediocriter lapsus sum, defendes meum tolerabile erratum, Cic.: numquam labere, si te audies, Cic.: qui sero lapsum revocatis, Prop. – b) straucheln = zum Falle geneigt sein, dem Falle nahe sein (s. Halm Cic. Phil. 2, 51), equitem Romanum non libidine, non turpibus impensis atque iacturis, sed experientiā patrimonii amplificandi labentem excepit, fulsit et sustinuit re, fide, hodieque sustinet, Cic.: cum labentem et prope cadentem rem publicam fulcire cuperetis, Cic.: ferre praesidium labenti et inclinatae paene rei publicae, Cic.: labente deinde paulatim disciplinā, Liv.: labente iam————causā decem virorum, Liv.: vidi ego labentes (weichenden) acies et tela caduca, Prop.C) = elabi, herausfallen, 1) eig.: viscera lapsa, Ov. u. Lucan.: forte lapsa vox, entschlüpfte, entfallene, Tac. – v. Pers., entgleiten, entschlüpfen, e manibus custodientium, Curt.: custodiā, Tac. – 2) übtr.: quam nostro illius labatur pectore vultus, entschwindet, Verg. ecl. 1, 63.D) herabgleiten, -sinken = schlapp herabhängen, lapsa catena, schleppende, Prop.: tenuata de nexibus membra labuntur, Ps. Quint. decl. – bes. v. Gliedern Sterbender, caput labens et iam languentia colla levat, Lucan.: malae labentes, herabsinkende Kinnladen, Suet.: lapsae genae, Sen. poët. – neutr. pl. subst., firmamenta fluidorum ac labentium, des Schlotterigen u. Schlappen, Sen. ep. 102, 25.E) sinken, hinsinken, zusammensinken, 1) eig.: α) v. Pers.: calor ossa reliquit, labitur, Verg.: sub onere labitur, erliegt der Last, Petron.: multi sine morte labuntur, Petron. – β) v. lebl. Subjj., u. zwar v. Gebäuden usw., zusammen-, einsinken, vor Alter verfallen, lapso fundamento, Curt.: lapsura domus, Ov.: donec labentes deorum aedes refeceris, Hor. – v. den Augen Schlafender, zufallen, zusinken, labentes ocelli, Prop.: lapsi somno ocelli, Prop. – u. Sterbender, brechen, labuntur frigida leto lumina, Verg.: labentes oculos condere (zudrücken), Ov.: dum laben-————tes oculi ad nostras exclamationes nostrosque planctus admissā paulatim luce laxantur, Ps. Quint. decl. Vgl. Burmann Ov. am. 3, 5, 1; trist. 3, 3, 44.2) übtr.: a) sinken = hinschwinden, vom Lebensatem, labens anima, Tac.: labi spiritum nec ultra biduum duraturum, Tac. – dah. v. Sterbenden, denen die Sinne vergehen, in den Tod sinken, sterben, laberis Oebalide, primā fraudate iuventā, Verg.: labimur (mir schwinden die Sinne), i, miseram solare parentem, Stat.: ille oculis extremo errore solutis labitur, Stat. – b) sinken = verfallen, in Verfall geraten, miserere domus labentis, Verg.: u. so labens regia, Iustin.: lapsum genus, Verg.: labente paulatim disciplinā, Liv.: ut magis magisque mores lapsi sint, tum ire coeperint praecipites, Liv.: fides lapsa, Ov. – ⇒ Parag. Infin. labier, Cic. Arat. 226. Lucr. 4, 443. Hor. ep. 2, 1, 94. – Partic, labundus, a, um, hinstürzend, unda sub undis labunda, Acc. tr. 570.————————2. labor, ōris, m. (zu labāre; eigentl. »das Wanken unter einer Last«), die Anstrengung, I) die Anstrengung, etw. zu vollbringen, die Bemühung, Mühe, Arbeit, Strapaze, 1) eig.: a) übh.: labor forensis, Cic.: irritus, Quint. u. Ov.: labor itineris, Cic.: labor viae, Liv.: labores militum, Caes.: labor corporis, animi, Cic.: labor manuum, Hieron.: labor domesticus, Colum.: militiae, Cic. aut belli aut fugae, Caes.: operis (der Belagerung), Caes.: labores belli, Cic.: labores defensionum, Cic. – parvulo labore, Cic.: nullo labore, Cic.: nullo labore tuo, ohne daß es dir Mühe macht, Cic.: sine labore, sine ullo labore, Cic.: sine ullo labore et contentione, Cic.: sine labore ac periculo, Cic.: cum labore, summo cum labore, Cic.: res est magni laboris, Cic.: tot adire labores, Verg.: affecta labore et vigiliis corpora, Liv.: capere tantum laborem, sich so sehr bemühen, Cic.: laborem inanem capere, sich vergeblich abmühen, Ter.: in ea (arte) plus operae laborisque consumpsisse, Cic.: nec animi neque corporis laboribus defatigari, Cic.: demere (alci) laborem militiae, Cic.: unius mensis labor alci detrahitur, Cic.: exanclare talem laborem, Cic., omnes labores, Cic.: exanclatis itinerum laboribus, Amm.: exercere se tantis laboribus, Cic.: apes exercet sub sole labor, Verg.: tot per annos terrā marique tanta pericula ac labores exhausisse, Liv.: inter labo-————res exhaustos aut mox exhauriendos, Liv.: frustra labore exhausto, Lucan.: magnos esse experiundos et subeundos labores, Cic.: dum adulescentis dextera irrito se labore fatigat, Val. Max.: frangere se tantis laboribus, Cic.: qui partis honoribus eosdem in foro gessi (habe mich unterzogen) labores, quos petendis, Cic.: impenditur labor et sumptus ad incertum casum et eventum quotannis, Cic.: suum laborem hominum periculis sublevandis impertire, Cic.: non plus alci laboris imponere quam sibi sumere, Cic.: eis laborem etiam novum pro portione iniungi, Liv.: quid sumptus in eam rem aut laboris insumpserit, Cic.: operam, studium, laborem interponere pro alqo, Cic.: pugnando fessis laxatur labor, Liv.: ut sibi pro re gesta aliquid laxaret laboris, Liv.: levare alci laborem, Cic.: defensionum laboribus aut omnino aut magna ex parte liberari, Cic.: obire pericula ac labores pariter, Liv.: non parcere labori, Cic. (u. so ne labori suo neu periculo parceret, Caes.): et honoribus amplissimis et laboribus maximis perfunctum esse, Cic.: Hercules perfunctus iam laboribus, Cic.: laborem viae pati posse, Liv.: multis laboribus (unter v. Str.) quaerere alqm. Plaut.: reficere se ex labore, Caes.: ab parvulis labori ac duritiae studere, Caes.: succumbere labori, Caes.: istos labores, quos nunc in naufragiis nostris suscipis, non subisses, Cic.: frustra tantum laborem sumere, Caes.: supersedere hoc labore itineris, Cic.: suscipere labo-————rem, labores, Cic.: frustra suscipere laborem, sich vergeblich abmühen, Cic.: sustinere forensem laborem propter ambitionem, Cic.: labores, pericula facile tolerare, Sall.: non vitandi laboris mei causā, Cic. – labor est m. Infin., es kostet Mühe (Arbeit), es hat Schwierigkeit, Liv. 39, 1, 5. Plin. 26, 118: u. so maior aliquanto labor est m. Infin., Flor. 2, 2, 4: proximus huic labor est placitam exorare puellam, Ov. art. am. 1, 37: nec magnus prohibere labor, Verg. georg. 4, 106. – b) insbes., Anstrengung, angestrengte Tätigkeit, Arbeitsamkeit (Ggstz. inertia, desidia, requies, quies, otium), verb. industria et labor, summus labor in publicis privatisque rebus, Cic.: vivere in studiis laboribusque, Cic.: labor quaerendi, Erwerbsfleiß, Iustin.: rei militaris labor, Leistungen im Kriegswesen, Nep.: animi labor, geistige Anstrengung, Nep. – als Fähigkeit, Arbeitsfähigkeit, Ausdauer in Arbeit u. Anstrengung, M. Messala magni laboris, Cic.: homo magni laboris summaeque industriae, Cic.: magni formica laboris, die arbeitsame, emsige, Hor.: (iumenta) summi ut sint laboris efficiunt, Caes. – 2) meton.: a) Arbeit, Werk, ita multorum mensium labor hostium perfidiā et vi tempestatis puncto temporis interiit, Caes. b. c. 2, 14, 4: sternuntur segetes longique perit labor irritus anni, Ov.: et pluviā ingenti sata laeta boumque labores diluit, Verg.: artificum manus (verschiedenen Malereien)————inter se operumque laborem (Bauwerk) miratur, Verg.: hic labor ille domus et inextricabilis error, v. Labyrinthe, Verg.: cari uteri labores, v. Kindern, Claud. rapt. Pros. 1, 194. – b) Unternehmung, Tat, belli, Verg.: von den Kampfspielen, wie πόνος, μόχθος, Hor.: u. von den großen Unternehmungen des Herkules, Hor.: strenui labores (im Kriege), Eutr. – II) Anstrengung, etwas zu überwinden, zu ertragen, Plage, Pein, Not, Ungemach, Drangsal, Mühseligkeit, Unglück, Beschwerlichkeit, a) übh.: scis amorem, scis laborem, scis egestatem meam, Plaut.: cuius erga me benevolentiam vel in labore meo vel in honore perspexi, Cic.: multis variisque perfunctus laboribus, Nep.: quoniam in tantum luctum et laborem detrusus es, quantum nemo umquam, Cic.: breviter Troiae supremum audire laborem, Verg. – poet., labores solis, lunae, Sonnenfinsternis, Mondfinsternis, Verg.: labores Lucinae, die Wehen, Verg. – b) Beschwerde, α) = Krankheit, nervorum, Nervenkrankheit, Vitr.: annuus earum (apium) labor est initio veris, Colum.: mox et frumentis labor additus, ut mala culmos esset robigo, Verg.: valetudo decrescit, accrescit labor, Plaut. – β) = phys. Schmerz, cor de labore pectus tundit, Plaut. Cas. 415: hoc medicamentum sine magno labore circa septimum diem cadere cogit haemorrhoidas, Scrib. Larg. 227. – γ) gemütl. Schmerz, Betrübnis, Kummer (s. Spengel Ter. Andr.————720. Wagner Ter. heaut. 82), quamquam ibi animo labos grandis capitur, Plaut.: verum ex eo misera quam capit laborem! Ter. – c) eine Last, lapides laborem sustinent od. tolerant, tragen Lasten, sind von dauerhafter Beschaffenheit, Vitr. 2, 7, 2. Plin. 36, 167. – ⇒ Archaist. Nbf. labōs, ōris, m., *Pacuv. tr. 290. Plaut. merc. 72; trin. 271; truc. 521. Ter. Hec. 286. Lucil. 215. Varro sat. Men. 247. Sall. hist. fr. 2, 41 (50), 1 u. 3, 61 (82), 18. Catull. 55, 13. Plin. 6, 60 u. Spät. (s. Neue-Wagener Formenl.3 1, 265). – personif., Labōs, ōris, m., die Mühsal, eine unterirdische Gottheit, Verg. Aen. 6, 277. -
11 comune
1. adj commonamico mutual( ordinario) ordinary, commonin comune in commonnon comune unusual, uncommonfuori del comune out of the ordinary2. m municipalitypalazzo m del comune town hall* * *comune1 agg.1 common; ( reciproco) mutual: comune a tutti, common to everyone; lingua comune, common language; proprietà comune, common property; interesse comune, mutual interest; è nel nostro comune interesse che tu parta, it is in our mutual interest that you should leave; un amico comune, a mutual friend; opinione comune, common opinion; uso comune, common (o usual) practice; è uso comune farsi regali a Natale, exchanging gifts at Christmas is common (o usual practice); terreno comune, common land; (fig.) common ground; non avevano un terreno comune su cui fondare il loro dialogo, they had no common ground on which they could base their dialogue // senso comune, common sense // luogo comune, commonplace (o cliché o platitude): è un brano pieno di luoghi comuni, it is a passage full of commonplaces (o clichés o platitudes) // (econ.) Mercato comune Europeo, European Common Market // (banca) conto comune, joint account // (gramm.) nome comune, common noun // (mat.): denominatore comune, common denominator; massimo comune divisore, highest (o greatest) common divisor; minimo comune multiplo, lowest (o least) common multiple // far causa comune con qlcu., to join forces with s.o. // mal comune mezzo gaudio, (prov.) trouble shared is trouble halved2 poco comune, uncommon3 ( ordinario) common; ordinary: vino ( di tipo) comune, ordinary wine; articolo, merce comune, common (o ordinary) goods; gente comune, ordinary people; intelligenza comune, ordinary (o average) intelligence; mi sembra una persona piuttosto comune, I think he's rather ordinary◆ s.m.1 ( regola generale) common run: fuori del comune, out of the common run, ( insolito) unusual, uncommon, ( eccezionale) exceptional: un piatto fuori del comune, an unusual dish; una persona fuori del comune, an exceptional person // avere qlco. in comune con qlcu., to have sthg. in common with s.o.: non abbiamo niente in comune, we have nothing in common; queste due camere hanno il bagno in comune, these two bedrooms share the same bathroom // mettere qlco. in comune, to put sthg. together (o to pool sthg.), ( condividere) to share: mettiamo in comune tutto il denaro che abbiamo, let's put all our money together; mettiamo in comune le spese?, shall we share expenses? // la vita in comune può essere difficile, life together may prove to be difficult; far vita in comune, to spend most of one's time together (o to see a lot of each other): in crociera abbiamo fatto vita in comune, we spent most of our time together on the cruise2 (mar.) ordinary seaman◆ s.f. (teatr.) main stage door: andarsene, uscire dalla comune, to exit by main stage door; (fig.) to abandon the scene.comune2 s.m.1 (amm.) ( in Italia, Francia, Belgio) commune; ( negli altri Stati) municipality // Palazzo del comune, town (o spec. amer. city) hall; Ostia è comune di Roma, Ostia is in the municipal district of Rome; gli impiegati del comune, local government (o municipal) employees2 ( autorità municipali) municipality, town council: il Comune ha deciso di far costruire una nuova scuola, the town council decided to have a new school built3 (st.) commune; city-state: al tempo dei Comuni, at the time of the communes; l'età dei comuni, the age of the Italian city-states◆ s.f.1 (st.) the Commune2 ( in Cina) commune (anche estens.) // vivere in una comune femminile, to live in a women's commune.* * *I [ko'mune]1. aggè un problema molto comune — it's a very common o widespread problem
mal comune, mezzo gaudio — a trouble shared is a trouble halved
2) (ordinario) ordinary, (di livello medio) average2. sm1)avere qc in comune — to have sth in common, share sthavere il bagno in comune — to share a bathroom, have a communal bathroom
mettere le provviste in comune — to pool o share one's provisions
2)II [ko'mune] sm(Amm : sede) town hall, (autorità) town councildevi andare al comune per richiedere il certificato — you have to go to the town hall to get the certificate
la Camera dei Comuni; i Comuni Brit Pol — the House of Commons, the Commons
See:Cultural note: Comune The Comune is the smallest autonomous political and administrative unit. It keeps records of births, marriages and deaths and has the power to levy taxes and vet proposals for public works and town planning. It is run by a "Giunta comunale", which is elected by the "Consiglio Comunale". The Comune is headed by the "sindaco" (mayor) who since 1993 has been elected directly by the citizens. III [ko'mune] sf(comunità, anche) Storia commune* * *I 1. [ko'mune]1) (relativo a più persone) commondi comune accordo — by common o mutual consent
2) (corrente) [atteggiamento, opinione, errore, malattia] common; [espressione, parola] everydayluogo comune — fig. commonplace, cliché
3) (ordinario) [persona, vita] ordinaryla gente comune — common o ordinary people, the commonalty, the commons
4) ling.2.nome comune — appellative o common noun
sostantivo maschile1)fuori dal comune — uncommon, out of the way
2) in comune (condiviso) shared; (collettivamente) in common, communallyhanno molto in comune — they have lots o a great deal in common
II 1. [ko'mune]mettere in comune — to pool [informazioni, risorse, esperienze]
sostantivo maschile1) (paese, cittadina) village; (città) town, city2) amm. (organo amministrativo) township, municipality; (uffici, sede) town hall, city hall AEsposarsi in comune — to get married in the registry office o town hall
3) stor. Commune, city-state4) pol. (in Inghilterra)2.sostantivo femminile (comunità) commune* * *comune1/ko'mune/1 (relativo a più persone) common; il nostro comune amico our mutual friend; per il bene comune for the common good; di comune accordo by common o mutual consent; sforzo comune joint effort; mercato comune common market2 (corrente) [atteggiamento, opinione, errore, malattia] common; [espressione, parola] everyday; non è un nome molto comune that's a rather unusual name; luogo comune fig. commonplace, cliché; di uso comune in current use; di una bellezza non comune uncommonly beautiful3 (ordinario) [persona, vita] ordinary; l'uomo comune the man in the street; la gente comune common o ordinary people, the commonalty, the commons1 uscire dal comune to be out of the ordinary; fuori dal comune uncommon, out of the way2 in comune (condiviso) shared; (collettivamente) in common, communally; proprietà in comune communal ownership; dopo dieci anni di vita in comune after living together for ten years; hanno molto in comune they have lots o a great deal in common; mettere in comune to pool [informazioni, risorse, esperienze].————————comune2/ko'mune/I sostantivo m.2 amm. (organo amministrativo) township, municipality; (uffici, sede) town hall, city hall AE; sposarsi in comune to get married in the registry office o town hall3 stor. Commune, city-stateII sostantivo f.(comunità) commune. -
12 piccolo
piccolopiccolo , -a ['pikkolo]<più piccolo oder minore, piccolissimo oder minimo> >I aggettivo1 (non grande) klein; piccolo borghese Kleinbürger maschile, femminile, Spießer Maskulin; piccolo imprenditore Kleinunternehmer Maskulin; in piccolo verkleinert, in kleinem Maßstab2 (insufficiente) ungenügend, gering3 (giovane) jung, klein; fin da piccolo von klein auf, von Kindheit an4 (trascurabile) belanglos, geringfügig; (errore, obiezione) unerheblich; (somma) unbeträchtlich5 (figurato: meschino) kleinlich, pedantisch6 (figurato: umile) bescheiden, zurückhaltend, genügsam; farsi piccolo figurato sich klein machen, sein Licht unter den Scheffel stellenII sostantivo maschile, femminile1 (bambino) Kind neutro, Kleine(r, s) maschile, femminile, neutro2 zoologia Junge(s) neutro, Jungtier neutro3 (loc): nel mio piccolo in meinen bescheidenen Verhältnissen, in meinem bescheidenen RahmenDizionario italiano-tedesco > piccolo
13 piccolo
piccolo I. agg. (compar. più pìccolo/minòre, sup. piccolìssimo/mìnimo) 1. petit: una casa piccola une petite maison; un naso piccolo un petit nez. 2. (basso, corto) petit: una piccola altura une petite taille; una piccola pausa une petite pause, une courte pause. 3. ( giovane) jeune, petit: figli piccoli jeunes enfants; è il più piccolo dei miei figli c'est le plus jeune de mes fils. 4. (rif. a quantità) petit: una piccola parte une petite part. 5. ( debole) petit, léger: un piccolo colpo sulla spalla un petit coup sur l'épaule. 6. ( poco importante) petit, léger: un piccolo errore une légère erreur; un piccolo furto un vol sans grande importance. 7. ( modesto) petit, modeste: un piccolo negoziante un petit commerçant; dare una piccola festa donner une petite fête. 8. ( spreg) ( meschino) petit, étroit: mente piccola esprit étroit; non è altro che un piccolo imbroglioncello il n'est rien d'autre qu'un petit escroc. 9. ( in miniatura) petit, miniature: questa città è una piccola Parigi cette ville est un petit Paris. II. s.m. 1. (f. -a) ( bambino) enfant; ( colloq) petit. 2. (rif. ad animali) bébé, petit; ( di cane) chiot; ( di gatto) chaton; ( di uccello) oisillon; ( di elefante) éléphanteau; ( di bovino) veau: un piccolo di ippopotamo un bébé hippopotame; un piccolo di elefante un bébé éléphant, un éléphanteau; un puma e i suoi piccoli un puma et ses petits.См. также в других словарях:
tutto — [da una var., non bene spiegata, del lat. totus tutto, intero , forse tuttus o tuctus influenzato dal plur. cuncti tutti ]. ■ agg. 1. a. (solo al sing.) [di oggetto, quantità e altro, senza esclusione di alcuna parte, in senso intensivo ed… … Enciclopedia Italiana
Giovanni Guareschi — Giovannino Guareschi (Fontanelle di Roccabianca, Parma 1 de mayo de 1908 Cervia, Ravenna 22 de julio de 1968) fue un periodista y escritor humorístico italiano. Su creación más famosa es Don Camilo, el robusto párroco que habla con el Cristo del… … Wikipedia Español
Abreviaturas latinas en bibliografía científica — Anexo:Abreviaturas latinas en bibliografía científica Saltar a navegación, búsqueda A continuación se muestran algunas de las abreviaturas latinas utilizadas en bibliografía científica: Abreviación latina usada Locución completa en latín Locución … Wikipedia Español
Anexo:Abreviaturas latinas en bibliografía científica — A continuación se muestran algunas de las abreviaturas latinas utilizadas en bibliografía científica: Abreviación latina usada Locución completa en latín Locución completa en castellano a. anno en el año ab. aberratio aberrante a. d. Anno domini… … Wikipedia Español
capitale — ca·pi·tà·le agg., s.m., s.f. I. agg. FO I 1. che comporta la perdita della vita: sentenza, pena capitale; estens., mortale: odio, pericolo capitale I 2. principale, fondamentale, decisivo: problema capitale; un fatto di capitale importanza |… … Dizionario italiano
enorme — e·nór·me, e·nòr·me agg. FO molto più grande del normale, smisurato: dimensioni enormi, un naso enorme; estens., spec. iperb.: ottenere un enorme successo, commettere un enorme sciocchezza, un errore enorme Sinonimi: astrale, astronomico,… … Dizionario italiano
piccolo — pìc·co·lo agg., s.m. FO 1a. agg., che è inferiore alla misura ordinaria o necessaria: un piccolo mobile, una piccola borsa; un piccolo appartamento, una piccola stanza; un piccolo stagno; vestito piccolo Sinonimi: stretto. Contrari: capace,… … Dizionario italiano
potenzialità — po·ten·zia·li·tà s.f.inv. 1. TS filos. l essere in potenza 2a. CO attitudine latente, non ancora manifesta; dote, qualità: potenzialità artistiche, creative 2b. CO capacità di produrre effetti determinati; caratteristica, peculiarità: le… … Dizionario italiano
tradire — tra·dì·re v.tr. FO 1a. venire meno alla fiducia di qcn., agli obblighi morali o ai doveri nei suoi confronti: tradire un amico, i propri compagni | mancare alla fedeltà, compiere un infedeltà nei confronti del proprio partner: tradire la persona… … Dizionario italiano
piccolo — {{hw}}{{piccolo}}{{/hw}}A agg. (compar. di magg. minore o più piccolo ; superl. minimo o piccolissimo ) 1 Che è inferiore alla misura ordinaria per altezza, larghezza, numero, estensione, vastità, intensità e sim.: piccola statura; monte,… … Enciclopedia di italiano
badiale — /ba djale/ agg. [der. di badia ]. 1. (lett.) [di badia: al campanil b. (G. D Annunzio)] ▶◀ abbaziale, claustrale, conventuale, monastico. 2. (fig., non com.) a. [di edificio di grandissime dimensioni] ▶◀ enorme, imponente, massiccio. ◀▶ angusto … Enciclopedia Italiana
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